Cassazione civile Sez. III sentenza n. 11767 del 15 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11767CIV

Massima

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Il diritto di cronaca e di critica, pur costituendo limiti legittimi alla tutela della reputazione, trova il suo fondamento nell'esigenza di garantire la libertà di informazione e di espressione del pensiero, valori costituzionalmente protetti. Tuttavia, l'esercizio di tali diritti è soggetto a specifici requisiti, il cui rispetto è necessario affinché la condotta non integri gli estremi dell'illecito diffamatorio. In particolare, il diritto di cronaca è legittimo solo se la notizia riportata è vera, completa e presentata in modo obiettivo e misurato, senza l'utilizzo di espressioni gratuitamente offensive o lesive della reputazione altrui. La valutazione del rispetto di tali requisiti deve tenere conto non solo del contenuto dell'articolo, ma anche del titolo, del sottotitolo e di ogni altro elemento contestuale idoneo a influenzare la percezione del lettore. Analogamente, l'esercizio del diritto di critica è legittimo solo se i fatti posti a fondamento della critica sono sostanzialmente veritieri, anche se la valutazione di tali fatti e l'espressione della critica rimangono nell'ambito della soggettività del giudizio. Tuttavia, anche in questo caso, la critica deve mantenersi entro i limiti della continenza formale, evitando l'utilizzo di espressioni gratuitamente offensive o lesive della reputazione altrui. Pertanto, il giudice, nel valutare la legittimità dell'esercizio del diritto di cronaca e di critica, deve verificare non solo la veridicità dei fatti riportati, ma anche il rispetto dei requisiti di forma, al fine di accertare se la condotta possa ritenersi scriminata dall'esercizio di tali diritti o integri invece gli estremi dell'illecito diffamatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BERRUTI ((omissis)) - Presidente

Dott. AMATUCCI Alfonso - Consigliere

Dott. CARLEO Giovanni - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. CARLUCCIO Giuseppa - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 1955/2008 proposto da:

(OMISSIS) (S.R.L.) in persona del legale rappresentante Dott. (OMISSIS), (OMISSIS) (OMISSIS) in persona del legale rappresentante Dott. (OMISSIS), elettivamente domiciliate in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che le rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS) giusta delega in atti;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) - S.R.L. (OMISSIS) in persona del legale rappresentante e vicepresidente (OMISSIS), elettivamente domicilia…

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