Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41484 del 14 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:41484PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato può essere integrato anche dalla semplice presenza del soggetto, qualora essa rafforzi significativamente l'altrui proposito criminoso, pur in assenza di un contributo attivo alla fase esecutiva. Pertanto, la partecipazione di un soggetto alle riunioni preparatorie di un delitto, anche in veste meramente silente, può configurare il concorso morale nel reato, qualora emerga che egli abbia prestato il proprio consenso, anche tacito, alla deliberazione criminosa adottata dal gruppo. In tali casi, è irrilevante che il soggetto non abbia svolto un ruolo attivo nell'esecuzione materiale del reato, essendo sufficiente il suo apporto alla fase ideativa e organizzativa del delitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Sa. Lu. , nato il (OMESSO);

avverso la ordinanza del 28/04/2011 del Tribunale di Taranto;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Ersilia Calvanese;

udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

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