Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5050 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:5050SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico-ambientale, imposto prima della realizzazione di opere abusive, comporta l'inammissibilità della sanatoria edilizia ai sensi della legge n. 326/2003, anche qualora il vincolo sia di natura relativa e non assoluta, in quanto la legge non consente il condono per interventi che abbiano determinato un incremento volumetrico in zone sottoposte a tutela paesaggistica. Il legislatore statale, nel definire la portata massima del condono edilizio straordinario, ha individuato le opere abusive non suscettibili di sanatoria, tra cui rientrano quelle realizzate in aree vincolate sotto il profilo paesaggistico-ambientale, a prescindere dalla tipologia del vincolo, essendo irrilevante che esso comporti inedificabilità assoluta o relativa. Pertanto, il diniego di condono edilizio è legittimo qualora l'opera abusiva sia stata realizzata in zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, anche se di natura relativa, in quanto la legge n. 326/2003 non consente la sanatoria per interventi che abbiano determinato un incremento volumetrico in aree vincolate. La presenza del vincolo paesaggistico-ambientale, preesistente all'esecuzione dell'opera abusiva, costituisce di per sé una valida ragione ostativa al rilascio del condono, a prescindere dalla conformità urbanistica dell'intervento e dall'eventuale parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/11/2020

N. 05050/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02067/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2067 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da pec dei registri di giustizia,

contro

Comune di Pompei, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico presso il suo studio in Napoli, viale A. Gramsci n. 19, e domicilio digitale come da pec dei registri di giustizia,

per l'annullamento

del provvedimento prot. n.5651 D del 08.02.2016, notificato al ricorrente in data 18.02.2016, di rigetto della istanza di permesso di costruire in sanatoria n. 4…

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