Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22201 del 21 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22201PEN

Massima

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Il sequestro di persona a scopo di estorsione è un reato grave che integra gli estremi di un'attività di criminalità organizzata, in cui il concorrente che ha partecipato all'esecuzione del prelevamento violento della vittima e al suo trasferimento in luoghi diversi, anche se non ha materialmente eseguito tutte le fasi del sequestro, risponde comunque del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione ai sensi dell'art. 630 c.p. Ai fini della configurabilità del concorso nel reato, non rileva che il concorrente non abbia avuto contatti telefonici con gli altri partecipi nei giorni precedenti i fatti, né che non sia stato certo il numero esatto di persone presenti in ciascuna delle auto utilizzate per il sequestro, essendo sufficiente che il suo contributo causale sia stato accertato sulla base di altri elementi probatori, come le dichiarazioni della persona offesa, le testimonianze degli agenti di polizia che hanno seguito il percorso delle auto dei sequestratori, e le risultanze delle attività di videosorveglianza. Tuttavia, il giudice di merito è tenuto a pronunciarsi espressamente sulla richiesta di riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche formulata dall'imputato, in relazione al suo comportamento processuale, e non può condannare l'imputato per un reato per il quale era stato assolto in primo grado, in assenza di impugnazione da parte del pubblico ministero. La pena finale deve essere rideterminata escludendo la parte relativa al reato di lesioni personali aggravate per il quale era intervenuto il giudicato parziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE Erco - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi presentati da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
e da:
Procuratore generale presso la Corte di appello di Roma;
nel procedimento nei riguardi di:
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/07/2018 della Corte di assise di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Ercole Aprile;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Spinaci Sante, che h…

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