Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48834 del 21 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:48834PEN

Massima

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Il giudice non è incompatibile ai sensi dell'art. 34 c.p.p. per il solo fatto di aver svolto attività giurisdizionale in altri procedimenti penali riguardanti lo stesso imputato o la medesima società, in assenza di elementi specifici che dimostrino il concreto pericolo di mancanza di imparzialità. L'istanza di ricusazione fondata su tali generiche circostanze è pertanto manifestamente infondata e può essere dichiarata inammissibile senza necessità di fissare udienza partecipata, quando le medesime argomentazioni siano già state oggetto di precedenti rigetti definitivi. La decisione di annullamento con rinvio per vizio di forma non impone l'obbligo di procedura partecipata, qualora il merito dell'istanza risulti comunque manifestamente infondato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) QU. FR. AL. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 6/2009 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 07/04/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIRACCINI PAOLA;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Dott. PASSACANTANDO chiedeva il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

La Corte d'appello di Trieste dichiarava inammissibile l'istanza di ricusazione avanzata da Qu. Fr. Al. nei confronti del GIP Ri. Fa. osservando c…

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