Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 906 del 2008

ECLI:IT:TARLE:2008:906SENT

Massima

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La pubblica amministrazione può legittimamente revocare un bando di gara per l'affidamento di un incarico professionale, anche in pendenza di un giudizio avverso il provvedimento di esclusione di un concorrente, qualora sussista un prevalente interesse pubblico, come l'esigenza di non perdere il finanziamento regionale per la realizzazione dell'intervento entro i termini previsti, che giustifichi l'adozione di una procedura più agile per il conferimento dell'incarico. In tal caso, il mancato riconoscimento di un indennizzo a favore dei partecipanti alla gara revocata non determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, ma comporta solo l'obbligo per l'amministrazione di corrispondere quanto dovuto. Inoltre, la circostanza che la nuova procedura preveda lo stesso importo per prestazioni aggiuntive rispetto a quelle inizialmente richieste non è di per sé sufficiente a dimostrare l'illegittimità dell'operato dell'amministrazione, tenuto conto dell'abrogazione delle disposizioni che prevedevano l'obbligatorietà di tariffe fisse o minime per le attività libero professionali e intellettuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA PUGLIA LECCE TERZA SEZIONE nelle persone dei signori Magistrati: ANTONIO CAVALLARI Presidente TOMMASO CAPITANIO Primo Ref. SILVIA CATTANEO Ref., relatore ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 674/2007, proposto da Ma. Ca. in proprio e quale rappresentante del RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI PROFESSIONISTI, composto da Ma. Ca., Al. Na., Do. D'On., Ma. Na., Gi. Ga., Mi. Mo., Ev. Ca., rappresentati e difesi dall'avv. Ma. Lu. Ve., con domicilio eletto in Le., Via Za. (...) presso lo studio dell'avv. An. Va. contro - COMUNE DI Pa., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Mi., con domicilio eletto in Le., Via Lu. Sc., (...) presso lo studio dell'avv. Ag. Ca. e nei confronti di - Mi. Pe. rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Co., con domicilio eletto in Le., Via Za., (...) presso lo studio dell'avv. Fe. Ma.; - STUDIO …

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