La detenzione di un documento di identità falso, anche se non utilizzato per l'espatrio, integra il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, in quanto la validità apparente del documento è sufficiente a configurare la fattispecie criminosa. Inoltre, il mancato adempimento dell'ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, per il solo fatto di essere privo di passaporto, non costituisce una giustificazione valida, in quanto l'imputato avrebbe dovuto attivarsi tempestivamente per ottenere un duplicato del documento, dimostrando così la volontà di ottemperare al provvedimento. Il principio di diritto è che la mera detenzione di un documento di identità falso integra il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, indipendentemente dal suo utilizzo, e il mancato adempimento dell'ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, per la sola mancanza di passaporto, non costituisce una causa di giustificazione, essendo onere dell'imputato attivarsi per ottenere un duplicato del documento al fine di ottemperare al provvedimento.