Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33839 del 30 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:33839PEN

Massima

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L'aggravante di cui all'art. 628, comma 3, n. 3-bis, c.p. si configura quando la condotta di rapina è commessa in luoghi tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, essendo onere del giudice di merito indicare le ragioni concrete per cui tali elementi siano sintomatici della vulnerabilità della vittima di cui l'agente ha approfittato, non essendo necessario che la difesa sia stata effettivamente impedita, ma essendo sufficiente che essa sia stata ostacolata. Pertanto, l'aggravante sussiste quando, ad esempio, il reato sia commesso all'interno di un veicolo dalle dimensioni modeste, con il reo posizionato sul sedile posteriore in modo da avere il controllo completo della situazione, impedendo così alle vittime di articolare una plausibile e fattiva reazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/09/2019 della Corte di Appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di …

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