Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30777 del 19 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:30777PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione può revocare la sospensione condizionale della pena concessa in violazione dell'art. 164 c.p., comma 4, anche in presenza di cause ostative, salvo che tali cause non fossero documentalmente note al giudice della cognizione. Il beneficio della sospensione condizionale della pena, infatti, non può essere concesso per la seconda volta al condannato che abbia riportato, dopo aver goduto della sospensione, una ulteriore condanna a pena detentiva per delitto non sospesa. Tuttavia, ove il giudice della cognizione abbia concesso il beneficio nonostante la sussistenza di tali cause ostative, desumibili dal certificato penale, il giudice dell'esecuzione può revocare la sospensione condizionale, in quanto tale conoscibilità da parte del giudice della cognizione esclude l'impedimento alla revoca in sede esecutiva. Il principio di legalità, inoltre, non osta a tale revoca, in quanto l'art. 168 c.p. non esaurisce tassativamente le ipotesi di revoca, essendo sufficiente il mancato rispetto dei presupposti normativi per la concessione del beneficio. La valutazione prognostica di cui all'art. 163 c.p., infine, non è rinnovabile in sede esecutiva, essendo demandata esclusivamente al giudice della cognizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE della REPUBBLICA presso il TRIBUNALE di MILANO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 2705/2014 TRIBUNALE di MILANO del 09/01/2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TARDIO Angela;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero; in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITE…

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