Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1842 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:1842SENT

Massima

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Il ricorso proposto dal proprietario di un terreno per l'annullamento di un'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, in quanto il proprietario ha presentato domanda di condono edilizio per le medesime opere, la cui definizione è ancora pendente. Infatti, la presentazione della domanda di sanatoria comporta la sospensione del procedimento sanzionatorio, in attesa dell'esito della procedura di condono, che potrebbe definire positivamente la posizione del proprietario. Pertanto, il giudice amministrativo, rilevando d'ufficio la sopravvenuta carenza di interesse, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi.

Sentenza completa

N. 00341/1995
REG.RIC.

N. 01842/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00341/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 341 del 1995, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) presso il quale è elettivamente domiciliata in Roma, via ((omissis)), 4;

contro

Comune di Fiumicino, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso la segreteria di questo Tribunale;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 48477/94 del 17.11.1994 con cui il Commissario straordinario del Comune di Fiumicino ha ingiunto la demolizione dei lavori consistenti nell’ampliamento di una tettoia, nella realizzazione di un volume aggiuntiv…

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