Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31747 del 21 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:31747PEN

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: L'associazione per delinquere, anche se non connotata dal carattere mafioso, può essere ritenuta sussistente qualora emerga un'organizzazione criminale ben strutturata sul territorio, dedita in modo sistematico alla realizzazione di una pluralità di reati, in particolare attraverso la manipolazione fraudolenta e la distribuzione di apparecchi elettronici alterati per consentire l'accesso a giochi d'azzardo illeciti, con conseguente frode ai danni dello Stato e degli ignari giocatori. Ciò anche in assenza di episodi di concreta violenza fisica, essendo sufficiente che l'associazione si avvalga della forza di intimidazione derivante dalla sua stessa esistenza per imporre la propria attività illecita, senza necessità di dimostrare collegamenti attuali con organizzazioni mafiose autoctone. Inoltre, la configurabilità del reato associativo non richiede la condanna per i singoli reati-fine, essendo sufficiente la prova della partecipazione dell'imputato all'associazione, mentre la frode informatica è integrata anche dalla semplice alterazione del funzionamento di un sistema informatico, a prescindere dalla reversibilità della modifica. Infine, il reato di trasferimento fraudolento di valori può sussistere per la fittizia intestazione di beni a terzi, al fine di sottrarli a eventuali misure di prevenzione patrimoniale, anche in assenza di una precedente condanna per il reato associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA S. - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 202/2015 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 19/03/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;

sentite le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA, di rigetto dei ricorsi;

Uditi i difensori Avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS).

FATTO E DIRITTO

Il Procuratore della Repubblica presso la DDA di Lecce e (OMISSIS), a mezzo dei propri difensori, ricorrono avverso l'ordinanza 19.3.15 d…

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