Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6202 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:6202SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto vincolato per l'amministrazione, che non necessita di una puntuale valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né di un bilanciamento con gli interessi privati coinvolti, né di una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione. L'amministrazione non ha alcuna discrezionalità nell'applicare la sanzione ripristinatoria, essendo sufficiente l'accertamento dell'abusività dell'opera per mancanza del titolo edilizio. Inoltre, la successiva presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ex art. 36 D.P.R. n. 380/2001 non può incidere sulla legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto tale istanza è successiva all'adozione del provvedimento e, in ogni caso, le opere in questione, comportando un aumento di volumetria, insistono in zona sottoposta a vincolo paesistico, per cui non potrebbero essere sanate ai sensi dell'art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004. Infine, l'ordine di demolizione di costruzione abusiva non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento, in quanto si tratta di un atto sanzionatorio a contenuto rigidamente vincolato.

Sentenza completa

N. 02740/2006
REG.RIC.

N. 06202/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02740/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2740 del 2006, proposto da:
Carbone Immacolata, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Fimiani, con domicilio eletto presso il suo studio, in Napoli, via G.Orsini, 42;

contro

Comune di Napoli, rappresentato e difeso dagli avv. Giacomo Pizza, Annalisa Cuomo, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Fabio Maria Ferrari, Anna Pulcini, Eleonora Carpentieri, Gabriele Romano, Anna Ivana Furnari, Bruno Ricci, domiciliato in Napoli, piazza Municipio, presso l’Avvocatura Municipale;

per l'annullamento

della disposizione dirigenziale n. 585 del 22/02…

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