Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1562 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1562SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: L'ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo, pur essendo in linea di principio legittima in ragione dell'abusività dell'opera, può tuttavia essere annullata qualora l'Amministrazione non abbia adeguatamente motivato l'interesse pubblico sotteso all'esercizio del potere sanzionatorio, in particolare quando l'abuso sia risalente nel tempo e la sua permanenza abbia ingenerato un affidamento in capo al privato. In tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a bilanciare l'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso con il contrapposto interesse del privato, evidenziando in modo congruo e proporzionato le ragioni che giustificano l'esercizio del potere repressivo, anche a fronte del lungo periodo di inerzia trascorso dalla realizzazione dell'opera abusiva.

Sentenza completa

N. 00696/2010
REG.RIC.

N. 01562/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00696/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 696 del 2010, proposto da: ((omissis)) sas di ((omissis)) & C., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via dei Rondinelli, 2;

contro

Comune di ((omissis)) a Monte, in persona del Sindaco p.t.;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza di demolizione n.19 del 22 febbraio 2010, notificata il successivo 24 febbraio 2010, di ogni altro atto connesso, presupposto e consequenziale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti d…

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