Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6806 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:6806SENT

Massima

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Il decorso del tempo non affievolisce le ragioni di interesse pubblico al ripristino della legalità violata e al corretto utilizzo del territorio, né consolida alcun interesse privato alla conservazione di un manufatto edilizio abusivo, il quale determina una situazione di illecito permanente, inidoneo ad essere sanato per effetto del mero trascorrere del tempo o a sorreggere alcuna legittima aspettativa in proposito. Pertanto, il potere sanzionatorio dell'amministrazione comunale di ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo e in violazione di vincoli paesaggistici non è soggetto a termini di decadenza o di prescrizione, in quanto manifestazione di attività amministrativa doverosa e vincolata, per la cui adozione non è necessario l'invio della comunicazione di avvio del procedimento al destinatario dell'atto. L'onere di provare l'epoca di realizzazione di un manufatto abusivo anteriormente all'entrata in vigore della legge urbanistica del 1942 grava sul privato, il quale deve fornire prova certa e non meri indizi. In assenza di tale prova, l'amministrazione può legittimamente ordinare la demolizione dell'opera, senza che rilevi l'eventuale qualificazione dell'intervento come ristrutturazione edilizia piuttosto che come nuova costruzione, atteso che l'acquisizione al patrimonio comunale riguarda solo il bene abusivo e non l'intero immobile.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/11/2018

N. 06806/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01294/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1294 del 2014, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)) con cui elettivamente domiciliano in Napoli, via ((omissis)) n. 30 (c/o Peruggi);

contro

Comune di ((omissis)) a Cremano, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale presso quest’ultima in assenza di elezione di domicilio fisico in Napoli;

nei confronti

((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con la stessa elettivamente domiciliata in Napoli, viale Gramsci n. 19;

per l'annullamento

dell’ordi…

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