Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47879 del 25 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:47879PEN

Massima

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Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p. si configura quando la condotta offensiva, anche se non diretta a un atto di ufficio, sia percepibile da più persone presenti, in quanto tale potenzialità costituisce un aggravio psicologico che può compromettere la prestazione del pubblico ufficiale, disturbandolo nell'espletamento delle sue funzioni e facendogli avvertire condizioni avverse per sé e per la pubblica amministrazione. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'offesa sia diretta a un atto di ufficio, essendo sufficiente che essa sia rivolta contro il pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, anche se non in quel momento specifico. Inoltre, la valutazione della gravità della condotta e della conseguente determinazione della pena rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta irragionevolezza o arbitrarietà. Pertanto, il reato di oltraggio a pubblico ufficiale si configura quando la condotta offensiva, anche se non diretta a un atto di ufficio, sia percepibile da più persone presenti, in quanto tale potenzialità costituisce un aggravio psicologico che può compromettere la prestazione del pubblico ufficiale, disturbandolo nell'espletamento delle sue funzioni e facendogli avvertire condizioni avverse per sé e per la pubblica amministrazione. La valutazione della gravità della condotta e della conseguente determinazione della pena rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta irragionevolezza o arbitrarietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/10/2018 della Corte d'appello di Perugia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BASSI Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ROMANO Giulio, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, la Corte d'appello di Perugia in parziale riforma della …

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