Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19282 del 21 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:19282PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso non richiede necessariamente la commissione di delitti da parte dell'associato, essendo sufficiente la sua adesione permanente e volontaria all'organizzazione criminale, mettendosi a disposizione delle sue finalità illecite, anche di natura economica, in un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, con un contributo avente effettiva rilevanza causale ai fini della conservazione o del rafforzamento della consorteria. Ai fini della configurabilità del reato di partecipazione ad associazione mafiosa, non rileva la mancata conferma della misura cautelare reale per il reato di cui all'art. 12-quinquies del d.l. n. 306/1992, essendo sufficiente l'accertamento della disponibilità offerta dall'indagato in plurime occasioni, inserita in una messa a disposizione alle finalità illecite, di ordine economico, del capo della cosca, condividendone le scelte imprenditoriali utili al conseguimento dei fini della cosca stessa. La sussistenza delle esigenze cautelari, in caso di contestazione del reato di associazione mafiosa, è presunta in base all'art. 275, comma 3, c.p.p., con conseguente applicazione obbligatoria della misura della custodia in carcere, salvo che non emergano specifiche ragioni di esclusione di tali esigenze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 785/2016 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 11/08/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VERGA GIOVANNA;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. BALDI Fulvio, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS) e (OMISSIS) che concludono per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Ricorre per cassazione, a mezzo dei difensori, (OMISS…

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