Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1976 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1976SENT

Massima

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Il piano di governo del territorio (PGT) adottato dal Comune, nell'ambito della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente prevedere la destinazione di aree private a parco pubblico, attraverso l'applicazione di meccanismi perequativi che attribuiscono ai proprietari diritti edificatori da trasferire in altre zone. Tale previsione non configura un vincolo espropriativo, ma rientra nella potestà conformativa del territorio di cui è titolare l'Amministrazione, senza che sussista un obbligo di specifica motivazione in ordine alla perdurante attualità della destinazione rispetto agli interessi privati coinvolti. I termini previsti dalla legge regionale per l'approvazione del PGT hanno carattere ordinatorio e non perentorio, sicché il loro superamento non determina l'inefficacia degli atti adottati, purché l'Amministrazione abbia comunque valutato le osservazioni pervenute e apportato le conseguenti modifiche. Il meccanismo perequativo, inoltre, non presenta profili di genericità o eccessiva discrezionalità, essendo puntualmente disciplinato nel Documento di Piano, che individua le aree di concentrazione volumetrica ove localizzare i nuovi edifici. Infine, la dotazione complessiva di aree per servizi pubblici prevista dal PGT, anche in considerazione degli obiettivi di riorganizzazione dell'intero ambito urbano e di mitigazione degli effetti del consolidato sul sistema ambientale, risulta adeguatamente motivata e non irragionevole.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/09/2021

N. 01976/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00710/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 710 del 2014, proposto da
Residenza Piermarini S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Annarosa Corselli e Carlo Luigi Scrosati, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avv. Carlo Luigi Scrosati in Milano, via Domodossola, 17;

contro

Comune di Busto Arsizio, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Maria Antonietta Carra e Michela Beretta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico in Milano, via…

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