Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4616 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:4616SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione all'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande non può fondarsi esclusivamente sul mero richiamo ai parametri numerici di contingentamento definiti per la zona interessata, in quanto tali parametri non sono cristallizzati nel tempo, essendo legati a fattori suscettibili di variazione in relazione alle esigenze di pubblico interesse sopravvenute nel territorio comunale o nelle singole zone. L'Autorità amministrativa è tenuta a motivare in modo puntuale e ancorato a dati concreti, quali l'elencazione e la tipologia dei locali situati in vicinanza, l'orario di apertura degli stessi, i dati effettivi e attuali sulla popolazione residente e fluttuante, sul reddito e sulle abitudini di consumo, dai quali si possa desumere la saturazione della domanda. Il mero riferimento apodittico al numero di licenze già assentite per la stessa tabella merceologica e all'entità della popolazione residente e fluttuante, senza un preventivo rilevamento e senza esporre le ragioni di impedimento a seguito del riscontro effettuato, non è sufficiente a motivare il diniego. Inoltre, l'Autorità amministrativa deve valutare in modo ampio e completo le caratteristiche della zona, tenendo conto anche del suo sfruttamento turistico e di svago, e non ispirarsi sostanzialmente alla sola conservazione degli equilibri acquisiti dagli esercizi commerciali esistenti. Il provvedimento che incide sulla sfera giuridica del privato deve essere adeguatamente assistito da idonea istruttoria e motivato in relazione alla posizione di diritto soggettivo pienamente ed interamente protetta ad esso riferibile, in ossequio ai principi di buona amministrazione e di correttezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO .
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE II TER
composto dai Magistrati:
Michele PERRELLI - PRESIDENTE
Antonio VINCIGUERRA - COMPONENTE rel.est.
Daniele DONGIOVANNI - COMPONENTE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 10690/2004 R.G. proposto da Ge. Gi., rappresentato e difeso dagli avv.ti Gi. Si. Ma., Ma. Ma. e Al. Sa., ed elettivamente domiciliato in Ro., via P. - (...);
contro
Comune di Ro., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Cr. Mo., ed elettivamente domiciliato in Ro., via De. Te. di Gi. - (...);
per ottenere
- l'annullamento della determinazione dirigenziale 5.7.2004 n. 1384, con la quale il Direttore del Municipio I-Centro Storico, Sportello Unico del Commercio, ha vietato al ricorrente la prosecuzione di attività di somministrazione di alimenti e bevande;
- il risarcimento del danno;
Visto il ricorso con gli …

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