Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 401 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:401SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla prosecuzione del giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di concreto interesse per la parte ricorrente. L'improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse tutela l'economia processuale e l'efficienza dell'attività giurisdizionale, impedendo l'esame di questioni divenute prive di utilità pratica per il ricorrente. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità, deve valutare attentamente le circostanze del caso concreto, accertando l'effettiva mancanza di interesse della parte ricorrente alla prosecuzione del giudizio. Tale valutazione deve essere effettuata in modo rigoroso, al fine di evitare abusi o rinunce strumentali che possano pregiudicare il diritto di difesa. Allo stesso tempo, il giudice deve contemperare l'esigenza di tutela dell'interesse del ricorrente con quella di economia processuale, compensando le spese di giudizio quando non vi siano specifiche ragioni per la loro integrale addebitazione. In definitiva, il principio espresso dalla sentenza afferma che il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, imponendo al giudice di dichiarare tale improcedibilità e di compensare le spese di giudizio, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e l'efficienza dell'attività processuale.

Sentenza completa

N. 00226/2010
REG.RIC.

N. 00401/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00226/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 226 del 2010, proposto da:
Bruni Costruzioni Srl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto in Milano, piazza Velasca, 5

contro

Asl 306 - A.S.L. della Provincia di Lodi, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Milano, via Larga, 23

nei confronti di

Elettro.Lux Srl, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto in Milano, corso di ((omissis)) 5; Ingea Srl, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio ele…

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