Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18210 del 6 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18210PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un bene immobile, anche se contestato, non legittima l'uso della violenza o della minaccia per rivendicarlo, essendo tale condotta configurabile come reato di minaccia aggravata, a prescindere dalla fondatezza della pretesa proprietaria o possessoria. Infatti, la legge tutela il pacifico godimento dei beni e vieta il ricorso a vie di fatto, anche quando il soggetto agente ritenga di avere ragioni a suo favore, imponendo il ricorso ai rimedi giurisdizionali per la risoluzione delle controversie. Pertanto, l'esercizio arbitrario delle proprie ragioni, realizzato mediante l'uso della violenza o della minaccia, integra il reato di minaccia aggravata, a prescindere dalla fondatezza della pretesa vantata, in quanto la legge impone il rispetto dell'ordine pubblico e della pacifica convivenza sociale, senza che possano essere tollerate condotte unilaterali e prevaricatrici finalizzate all'affermazione di diritti, anche se ritenuti legittimi. Ciò vale anche nel caso in cui il soggetto agente ritenga di essere nel possesso del bene in virtù di un titolo giuridico, poiché la legge non consente l'autotutela privata, imponendo il ricorso ai rimedi giurisdizionali per la tutela dei propri diritti. Pertanto, l'ingresso in un fondo altrui e l'abbattimento della recinzione, anche se ritenuti giustificati dal possesso del bene, integrano comunque il reato di minaccia aggravata, essendo vietato il ricorso alla violenza o alla minaccia per rivendicare diritti, a prescindere dalla fondatezza della pretesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D. F. , N. IL (OMESSO);

contro

2) DO. FR. N. IL (OMESSO);

contro

3) PE. RO. , N. IL (OMESSO);

4) D. F. N. IL (OMESSO);

5) SI. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/11/2006 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIZZUTI GIUSEPPE;

sentite le co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.