Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42020 del 17 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42020PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La condanna per il delitto di concorso in rapina pluriaggravata può essere legittimamente pronunciata sulla base di un complessivo quadro indiziario grave e concordante, che comprenda: le dichiarazioni delle persone offese sulla descrizione fisica degli autori, le testimonianze di terzi che hanno visto i soggetti nei pressi del luogo del delitto, le immagini delle telecamere di sorveglianza, le dichiarazioni di chi ha fornito un passaggio agli imputati, nonché le intercettazioni ambientali che rivelano la preoccupazione degli stessi per essere stati riconosciuti. Tali elementi probatori, valutati nel loro complesso e in modo logico e coerente, possono superare eventuali lievi discrasie temporali o incertezze nel riconoscimento di uno degli imputati, senza che ciò comporti una motivazione illogica o carente. Inoltre, la qualificazione giuridica del fatto come rapina, anziché furto in abitazione, è corretta laddove emerga una condotta intimidatoria e minacciosa nei confronti della vittima, anche se non accompagnata da violenza fisica. Infine, il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento alla concreta gravità del fatto e alla propensione a delinquere dell'imputato, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/06/2019 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANTOVANO ALFREDO, in giudizio con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. La CORTE di APPELLO di PALERMO, con sentenza in data 27/06/2019- dep. 9/01/2020, confer…

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