Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40923 del 28 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40923PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia o violenza, costringe la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale, anche se tale atto risulta successivamente inefficace o privo di effetti giuridici. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che l'agente consegua un effettivo profitto ingiusto, essendo sufficiente che la condotta sia diretta a procurare a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale, anche se non realizzato. Inoltre, il reato di estorsione si differenzia dal reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni in base all'elemento soggettivo, essendo sufficiente per l'estorsione la consapevolezza dell'agente di agire in modo illecito, a prescindere dalla fondatezza della pretesa fatta valere. Anche la minaccia di licenziamento o di dimissioni, se posta in essere al fine di ottenere un indebito vantaggio, integra il reato di estorsione, a prescindere dall'effettiva efficacia giuridica di tali atti. Quanto al reato di intestazione fittizia di beni, esso si configura quando l'agente, al fine di sottrarsi all'applicazione di misure di prevenzione, occulta la propria titolarità di beni e attività economiche, avvalendosi di prestanome. In tal caso, il dolo specifico richiesto dalla norma può essere desunto dalla condotta complessiva dell'agente e dalla sua consapevolezza del rischio di essere sottoposto a misure di prevenzione, anche in assenza di una prova diretta della sua volontà di eludere tali misure.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata ad (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata ad (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza resa il 6 luglio 2021 dalla Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MASTROBERARDINO PAOLA che ha chiesto dichiararsi l&#x…

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