Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36026 del 19 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:36026PEN

Massima

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La remissione di querela da parte del soggetto offeso determina l'estinzione dei reati di ingiurie e minacce continuate, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna e condanna del querelato al pagamento delle spese processuali. Tale istituto, previsto dalla legge, consente al soggetto offeso di rimettere la querela, rinunciando all'azione penale, e comporta l'estinzione del reato, venendo meno l'interesse pubblico alla punizione del fatto. La remissione di querela, quale manifestazione della volontà del soggetto offeso di rinunciare all'azione penale, rappresenta una causa di estinzione del reato che determina l'annullamento della sentenza di condanna e la condanna del querelato al pagamento delle spese processuali, in quanto il venir meno dell'interesse pubblico alla punizione del fatto rende superfluo il proseguimento del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/05/2007 CORTE APPELLO di PERUGIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO RAFFAELLO;

Udito il Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo che il reato venga dichiarato estinto per intervenuta remissione di querela.

ritiene quanto segue:

OSS…

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