Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26440 del 26 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26440PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità e affidabilità delle dichiarazioni testimoniali, anche di parti offese costituite come parti civili, costituisce un apprezzamento di merito riservato al giudice di merito, il quale deve procedere ad un'attenta e ponderata analisi di tutti gli elementi probatori acquisiti, senza che la diversa valutazione operata da altro giudice in un diverso procedimento possa vincolare il suo convincimento. Pertanto, la Corte di Cassazione non può sindacare tale valutazione se non in presenza di vizi logici o manifesta irragionevolezza, essendo il giudice di merito il dominus della ricostruzione del fatto e della valutazione della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), (DECEDUTA);
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/10/2015 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
ud…

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