La pubblica amministrazione, nell'esercizio della propria attività negoziale, è tenuta al rispetto dei principi di imparzialità, buon andamento e trasparenza, nonché all'espletamento di procedure di evidenza pubblica per la selezione del contraente, salvo i casi di deroga espressamente previsti dalla legge. Pertanto, l'acquisto di un immobile da destinare a finalità socio-assistenziali, in sostituzione di un precedente progetto finanziato con fondi pubblici, deve avvenire nel rispetto di tali principi e mediante l'espletamento di una procedura ad evidenza pubblica, volta a garantire la più ampia partecipazione e la scelta della migliore offerta sotto il profilo tecnico-economico. L'amministrazione è inoltre tenuta a motivare adeguatamente le ragioni che giustificano la sostituzione del precedente progetto, dimostrando la maggiore convenienza e l'idoneità dell'immobile acquistato a soddisfare le esigenze di interesse pubblico perseguite. Infine, l'utilizzo di finanziamenti pubblici, anche di provenienza europea, per l'acquisto dell'immobile, impone il rispetto della normativa di settore in materia di rendicontazione e di ammissibilità delle spese.