Consiglio di Stato sentenza n. 6234 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:6234SENT

Massima

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Le scelte effettuate dall'Amministrazione nella pianificazione del territorio sono espressione di una discrezionalità talmente ampia da non richiedere una particolare motivazione al di là di quella ricavabile dai criteri e principi di fondo che ispirano lo strumento urbanistico, salvo in presenza di ipotesi del tutto particolari, quali l'esistenza di convenzioni di lottizzazione, di accordi di diritto privato tra Comune e proprietari, o di giudicati di annullamento di dinieghi di concessioni edilizie o di silenzio-rifiuto su domanda di concessione. Tali evenienze generatrici di affidamento "qualificato" vanno tuttavia ravvisate solo laddove le relative convenzioni siano ancora in vigore al momento dell'approvazione del nuovo strumento urbanistico, non essendo configurabile alcuna posizione di legittimo affidamento a fronte di convenzioni urbanistiche scadute, per di più se non hanno avuto esecuzione, non producendo effetti e non abilitando la trasformazione urbanistica del territorio. In mancanza di convenzioni urbanistiche vigenti, non è configurabile alcuna aspettativa "qualificata" ad una destinazione edificatoria non peggiorativa di quella pregressa, ma solo un'aspettativa "generica", analoga a quella di qualunque altro proprietario di aree che aspiri ad un'utilizzazione più proficua dell'immobile, posizione cedevole rispetto alle scelte urbanistiche discrezionali dell'Amministrazione. Pertanto, il Comune non è tenuto a motivare ulteriormente le statuizioni relative a ciascuna posizione individuale, essendo sufficiente che l'attività di pianificazione sia sorretta da un iter logico e procedurale scevro da profili di irragionevolezza e abnormità, senza necessità di una "motivazione polverizzata" su ogni singola situazione particolare.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/09/2021

N. 06234/2021REG.PROV.COLL.

N. 05984/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5984 del 2014, proposto dalla Società Orizzonti Immobiliare S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, ((omissis)) II, n. 18

contro

il Comune di Barberino di Mugello, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Prima) n. 50/2014, resa tra le parti, concernente il Regolamento urbanistico comunale del 2009.

Visti il ricorso in appell…

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