Consiglio di Stato sentenza n. 1733 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:1733SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale, ma la sopravvenuta adozione di un nuovo provvedimento che sostituisce o modifica il precedente determina la sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento dell'atto originariamente impugnato, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò in quanto il nuovo provvedimento, che rinnova la lesione, costituisce l'atto da impugnare per tutelare la propria posizione giuridica, essendo superato e sostituito quello precedentemente impugnato. Pertanto, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite in considerazione della complessità della vicenda e del suo esito.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/02/2023

N. 01733/2023REG.PROV.COLL.

N. 00321/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 321 del 2019, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via dei Gandolfi, n. 6;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Appennini, 46;

per la riforma

della sentenza del TAR della Campania (sezion…

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