Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 304 del 2015

ECLI:IT:TARPR:2015:304SENT

Massima

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Il termine per l'inizio dei lavori previsto nel permesso di costruire, a pena di decadenza, costituisce un elemento essenziale del titolo edilizio, la cui scadenza non può essere superata in assenza di una proroga tempestivamente richiesta ed ottenuta. La proroga legale prevista dalla normativa regionale non è applicabile qualora il termine per l'inizio dei lavori sia già decorso al momento dell'entrata in vigore della relativa disciplina. Inoltre, la sopravvenienza di nuovi strumenti urbanistici che incidono sulla possibilità di realizzare l'intervento edilizio autorizza l'amministrazione a dichiarare la decadenza del permesso di costruire, anche in assenza di un effettivo inizio dei lavori da parte del titolare. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il rispetto del termine perentorio per l'inizio dei lavori, previsto a pena di decadenza nel permesso di costruire, costituisce un requisito essenziale per la conservazione della validità del titolo edilizio, non superabile in assenza di una proroga tempestivamente richiesta ed ottenuta, e che la sopravvenienza di nuovi strumenti urbanistici ostativi all'intervento autorizza l'amministrazione a dichiarare la decadenza del permesso, anche in assenza di un effettivo inizio dei lavori da parte del titolare.

Sentenza completa

N. 00001/2015
REG.RIC.

N. 00304/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00001/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1 del 2015, proposto da:
M.R. Immobiliare S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli Avv.ti Paolo Piva, Antonio Andreoli e Stefano Piva, con domicilio eletto presso il primo, in Parma, viale Toschi n. 4;

contro

Comune di Parma, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avv. Salvatore Caroppo, Laura Maria Dilda e Francesca Priori, con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura Municipale, in Parma, strada Repubblica n. 1;

nei confronti di

Fabrizio Bacchi;

per l'annullamento

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