Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un bene immobile e delle relative opere edilizie abusive, adottato ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, costituisce l'atto principale e immediatamente lesivo della sfera giuridica del proprietario, la cui impugnazione è soggetta al termine decadenziale di 60 giorni dalla notifica. Il successivo provvedimento, meramente esecutivo e strumentale alla trascrizione nei registri immobiliari di tale acquisizione, non è autonomamente impugnabile in quanto privo di autonoma lesività. Pertanto, il ricorso proposto avverso il provvedimento esecutivo, senza aver previamente impugnato il provvedimento di acquisizione nel termine decadenziale, deve essere dichiarato inammissibile. Inoltre, sono inammissibili anche le impugnazioni tardive di atti presupposti, come l'ordinanza di demolizione, in quanto non tempestivamente impugnati entro il termine di 60 giorni dalla notifica.