Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 316 del 2023

ECLI:IT:TARFVG:2023:316SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'approvazione di un Piano Attuativo Comunale (PAC) di iniziativa privata, afferma che: 1. Il limite della superficie coperta fissato nella deliberazione comunale come "di regola" non è perentorio, e il superamento di tale limite è comunque migliorativo rispetto alla situazione preesistente, non integrando pertanto un vizio del provvedimento. 2. L'altezza urbanistica del progetto, calcolata secondo la normativa vigente, non può essere contestata invocando un diverso parametro di "altezza effettiva". 3. La verifica della densità fondiaria di progetto, ove superi il limite di 5 mc/mq, deve essere effettuata secondo il primo dei due criteri alternativi previsti dalla deliberazione comunale, senza necessità di applicare anche il secondo criterio. 4. L'obbligo di analisi delle ombre prodotte da strutture o vegetazione esistenti e in progetto, previsto dal regolamento edilizio comunale, si riferisce esclusivamente alla tutela della luminosità dell'edificio in costruzione, senza estendersi alla valutazione degli impatti di ombreggiamento sul contesto urbano circostante. 5. L'utilizzo di un lotto limitrofo destinato dal piano regolatore a parcheggio, per il reperimento degli standard a parcheggio dell'intervento, non integra un vizio del PAC, in quanto ammesso dalla normativa urbanistica. In conclusione, il Tribunale respinge integralmente il ricorso, ritenendo che il PAC e il connesso permesso di costruire siano stati adottati nel rispetto della normativa urbanistica ed edilizia applicabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/10/2023

N. 00316/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00233/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 233 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla Albergo Italia S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Federico Rosati e Pierpaolo Rizzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Lignano Sabbiadoro, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Emilio Caucci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

della Immobiliare Estate s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempo…

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