Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 679 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:679SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rimozione di una recinzione realizzata in contrasto con le previsioni urbanistiche vigenti può essere legittimamente revocato dall'amministrazione competente qualora sopravvenga la cessazione della materia del contendere, in quanto il proprietario abbia provveduto spontaneamente alla rimozione della recinzione contestata. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'estinzione del giudizio per sopravvenuta carenza di interesse, non essendo più necessario procedere all'annullamento dell'originario provvedimento di rimozione, ormai privo di effetti. La revoca dell'atto impugnato, intervenuta nelle more del giudizio, comporta la compensazione delle spese di lite, in considerazione della soccombenza virtuale dell'amministrazione e della sopravvenuta carenza di interesse dei ricorrenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/06/2017

N. 00679/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00106/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 106 del 2013, proposto da:
POMI TIZIANA E CARREGA AURELIO, rappresentati e difesi dagli avvocati Carlo Porrati e Laura Borgo, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Torino, via Avigliana, 7/74;

contro

COMUNE DI ALESSANDRIA, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Simone Bellingeri e Roberto Calcagni, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Daniela Sannazzaro in Torino, corso Re Umberto I, 6;

nei confronti di

GRASSANO DINO E GRASSANO BIANCA, rappresentati e difesi dall'avvocato Lorenzo Alemanni, domiciliato ex art. 25 cpa presso T.…

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