Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 27 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:27SENB

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione competente sull'istanza di permesso a costruire presentata dal privato, nonostante l'esito favorevole della conferenza di servizi, integra una violazione dell'obbligo di provvedere espressamente entro il termine di legge, imponendo all'amministrazione di adottare un provvedimento motivato sulla domanda. Tale obbligo, previsto dall'art. 2 della legge n. 241 del 1990, è volto a garantire la certezza dei rapporti giuridici e la tutela del legittimo affidamento del privato, il quale ha diritto ad ottenere una risposta espressa e tempestiva da parte dell'amministrazione. Il mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento, fissato in 90 giorni dalla notifica della presente sentenza, comporta la nomina di un commissario ad acta, con oneri a carico dell'amministrazione inadempiente, al fine di assicurare l'adozione del provvedimento finale. Tale soluzione, imposta dal giudice amministrativo, rappresenta un rimedio volto a sanzionare l'inerzia dell'amministrazione e a tutelare effettivamente la posizione giuridica del privato, il quale non può subire le conseguenze negative derivanti dall'inerzia della pubblica amministrazione nell'esercizio dei propri poteri. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone infatti all'amministrazione di concludere il procedimento con un provvedimento espresso, motivato e tempestivo, evitando di mantenere in uno stato di incertezza la posizione del privato richiedente. La mancata adozione di un provvedimento espresso, nonostante l'esito favorevole della conferenza di servizi, integra pertanto una violazione del principio di certezza del diritto e del legittimo affidamento del privato, che il giudice amministrativo è tenuto a sanzionare con gli strumenti previsti dall'ordinamento, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 01702/2010
REG.RIC.

N. 00027/2011 REG.SEN.

N. 01702/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata ((omissis))lerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1702 del 2010, proposto da:
((omissis)) di ((omissis)), Armando & C., in persona del legale rappresentante sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) Avv. in Salerno, via Arce,39 c/o avv. Ciervo;

contro

Comune di Castellabate; S.U.A.P.;
Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Soprintendenza Beni Archit. e Paes. e Patrim. Stor. art. e Etno. Prov.((omissis)),Av, Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali, in persona dei rispettivi legale rappresentanti p.…

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