Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35695 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35695PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la persistenza della pericolosità sociale ai fini dell'applicazione o del mantenimento di una misura di prevenzione personale nei confronti di un soggetto indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa, deve compiere una complessiva e concreta valutazione della condizione di pericolosità attuale, senza limitarsi alla mera constatazione dell'accertata appartenenza pregressa al sodalizio criminale. Tale valutazione deve tenere conto non solo degli elementi originariamente posti a fondamento del provvedimento, ma anche dell'eventuale evoluzione della personalità del proposto in relazione al periodo di detenzione eventualmente sofferto e alle ulteriori emergenze processuali sopravvenute, senza alcun automatismo valutativo o decisorio. In particolare, ove vi sia un apprezzabile lasso di tempo tra l'applicazione della misura e la sua esecuzione, ovvero tra il primo e il secondo grado di giudizio, il giudice è tenuto a verificare la persistenza della pericolosità sociale alla luce delle condotte tenute dal proposto nel periodo intermedio, senza poter fondare il proprio giudizio unicamente sulla pregressa appartenenza associativa, ormai risalente nel tempo. La motivazione del provvedimento deve, pertanto, dare conto in modo esplicito e congruo di tale complessiva valutazione, senza limitarsi a richiamare in modo apodittico i precedenti elementi di fatto, ma analizzando la loro attualità e rilevanza ai fini della persistente pericolosità sociale del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 21/04/2021 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere DE GREGORIO EDUARDO;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
Con il provvedimento impugnato la Corte d'Appello di Catanzaro ha confermato il decreto del Tribunale di Crotone di Maggio 2020, col quale e' stata rigettata l'istanza di revoca della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di so…

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