Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44392 del 31 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:44392PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: I terzi titolari di diritti reali di garanzia su beni immobili sottoposti a confisca ai sensi della Legge n. 575 del 1965, ove non siano potuti intervenire nel procedimento di prevenzione, possono far accertare in sede di esecuzione l'esistenza delle condizioni di permanente validità di tali diritti, costituite essenzialmente dall'anteriorità della trascrizione dei relativi titoli rispetto al provvedimento di sequestro (cui ha fatto seguito la confisca) e da una situazione soggettiva di buona fede, intesa come affidamento incolpevole, da desumersi sulla base di elementi di cui spetta agli interessati fornire la dimostrazione. Tuttavia, una volta effettuato tale accertamento, rimane esclusa l'impossibilità che i beni confiscati possano essere oggetto di espropriazione forzata immobiliare, atteso il loro avvenuto assoggettamento, in conseguenza della confisca, ad un regime assimilabile a quello dei beni facenti parte del demanio o del patrimonio indisponibile dello Stato, per cui il credito garantito di cui i terzi di buona fede sono portatori potrà essere fatto valere soltanto dinanzi al giudice civile, con i residui mezzi di tutela offerti dalla legge. La valutazione sulla buona fede del creditore deve essere riferita con particolare attenzione al momento di assunzione dell'obbligazione e quindi, nella specie, alla erogazione dei mutui. Inoltre, il giudice del rinvio, a seguito di annullamento per vizio di motivazione, è vincolato dal divieto di fondare la nuova decisione sugli stessi argomenti ritenuti illogici o carenti dalla Cassazione, ma resta libero di pervenire, sulla scorta di argomentazioni diverse da quelle censurate in sede di legittimità ovvero integrando e completando quelle già svolte, allo stesso risultato decisorio della pronuncia annullata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) S.P.A. (E PER ESSA (OMISSIS) S.P.A);

avverso l'ordinanza n. 3/2011 TRIBUNALE di ROMA, del 10/04/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;

Letta la requisitoria scritta del sostituto procuratore generale, dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con ordinanza dell'11 maggio 2006, il Tribunale di Roma rigettava il ricorso proposto ai sensi dell…

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