Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1493 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:1493SENT

Massima

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Il rilascio di un'autorizzazione paesaggistica da parte dell'amministrazione comunale, in assenza della preventiva comunicazione di avvio del procedimento di annullamento da parte dell'autorità statale competente (la Soprintendenza), comporta l'illegittimità del successivo provvedimento di annullamento di tale autorizzazione. Infatti, la mancata comunicazione di avvio del procedimento di annullamento preclude all'interessato la possibilità di partecipare al procedimento e di fornire il proprio contributo, anche in termini di proposte di mitigazione dell'impatto paesaggistico, al fine di individuare una soluzione che contemperi gli interessi in gioco. Tale vizio procedimentale invalida il provvedimento di annullamento, salvo che l'amministrazione dimostri in giudizio l'impossibilità di pervenire ad un esito decisionale diverso, tenuto conto del margine di opinabilità che caratterizza la valutazione di compatibilità paesaggistica. Pertanto, l'omessa comunicazione di avvio del procedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica, in violazione dell'art. 159 del d.lgs. n. 42/2004 e dell'art. 7 della l. n. 241/1990, comporta l'illegittimità del provvedimento di annullamento, salvo la dimostrazione in giudizio dell'impossibilità di un esito decisionale alternativo, in considerazione della natura discrezionale della valutazione di compatibilità paesaggistica e della possibilità per l'interessato di fornire un apporto collaborativo per individuare soluzioni di mitigazione dell'impatto.

Sentenza completa

N. 00851/2007
REG.RIC.

N. 01493/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00851/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 851 del 2007, proposto da:
Telecom Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Giovanni Zucchi, con domicilio eletto in Salerno, alla piazza XXIV Maggio, n. 26;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro in carica pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele, n. 58;

per l'annullamento

a) del decreto in data 27.3.2007 (notificato il successivo 18.4.2007), con cui la Soprint…

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