Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18781 del 6 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:18781PEN

Massima

Massima ufficiale
E' inammissibile, per carenza di interesse, il ricorso per cassazione della parte civile avverso la sentenza di assoluzione con la formula "perché il fatto non costituisce reato", non avendo tale pronuncia efficacia di giudicato nel giudizio civile di danno. (In motivazione la Corte ha evidenziato che la formula assolutoria in esame non pregiudica le aspettative risarcitorie del danneggiato in ragione del principio della separazione delle giurisdizioni civile e penale, che consente esiti giudiziari difformi, e del testo dell'art. 652 cod. proc. pen. che nega a detta formula rilevanza preclusiva nel giudizio di danno).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco M. - Presidente

Dott. TORNESI Daniela - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
parti civili:
(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS) nata a (OMISSIS);
e del responsabile civile (OMISSIS) s.p.a.;
Avverso la sentenza emessa in data 29.2.2016 dalla Corte di Appello di Bologna;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto P…

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