Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 11824 del 15 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11824CIV

Massima

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Il diritto di proprietà, pur essendo un diritto reale primario, non può essere esercitato in modo assoluto e incondizionato, ma deve contemperarsi con gli interessi della collettività e con il rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie vigenti. Pertanto, il proprietario di un terreno non può edificare in violazione delle distanze minime previste dal regolamento comunale, anche qualora le costruzioni esistessero già prima dell'entrata in vigore di tali norme, in quanto il rispetto delle distanze legali costituisce un limite all'esercizio del diritto di proprietà, finalizzato a garantire la sicurezza, l'igiene e il decoro urbano. Il giudice, nel valutare la legittimità delle costruzioni, deve tenere conto non solo della data di realizzazione delle stesse, ma anche della conformità alle prescrizioni normative vigenti al momento dell'accertamento, senza che assumano rilievo eventuali situazioni di fatto pregresse non conformi. Inoltre, l'onere di provare l'esistenza di costruzioni anteriori all'entrata in vigore delle norme urbanistiche grava sulla parte che intende far valere tale circostanza a propria difesa, non essendo sufficiente a tal fine la mera produzione di una aerofotografia, la quale non fornisce prova certa della consistenza delle opere in un determinato periodo. Infine, il giudice di merito, nel motivare la propria decisione, può legittimamente fare proprie le argomentazioni svolte dal primo giudice, senza che ciò integri un vizio di motivazione, purché indichi espressamente i passaggi logico-giuridici della sentenza di primo grado che condivide e che hanno determinato la sua decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Presidente

Dott. CORRENTI Vincenzo - Consigliere

Dott. SCALISI Antonino - Consigliere

Dott. GIANNACCARI Rossana - rel. Consigliere

Dott. DONGIACOMO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 18371-2013 proposto da:
(OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS);
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS) presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS) che la rappresenta e difende;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 62/2013 della CORTE D'APPELLO di PALERMO, depositata il 21/01/2013;
udita la relazione dell…

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