Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1786 del 21 gennaio 2004

ECLI:IT:CASS:2004:1786PEN

Massima

Massima ufficiale
Non possono essere dedotte come motivo di ricorso per cassazione avverso provvedimento adottato dal tribunale del riesame pretese manchevolezze o illogicità motivazionali di detto provvedimento, rispetto a elementi o argomentazioni difensive in fatto di cui non risulti in alcun modo dimostrata l'avvenuta rappresentazione al suddetto tribunale, come si verifica quando essa non sia deducibile dal testo dell'impugnata ordinanza e non ve ne sia neppure alcuna traccia documentale quale, ad esempio, quella costituita da eventuali motivi scritti a sostegno della richiesta di riesame, ovvero da memorie scritte, ovvero ancora dalla verbalizzazione, quanto meno nell'essenziale, delle ragioni addotte a sostegno delle conclusioni formulate nell'udienza tenutasi a norma dell'art. 309, comma ottavo, cod. proc. pen.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.: ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere Ha pronunciato la seguente SENTENZA Sul ricorso proposto da: Mi. Ma. n. il (...); avverso Ordinanza del 25/03/2003 Trib. Libertà di Catania. Sentita la relazione fatta dal ((omissis)); Sentite le conclusioni del P.G. dr. Veneziano, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso, e quelle del difensore del ricorrente, avv. Sa. Pa., il quale ha insistito per l'accoglimento. RILEVATO IN FATTO - che con l'impugnata ordinanza il tribunale di Catania, in funzione di giudice del riesame, confermò, per quanto qui interessa, la misura cautelare della custodia in carcere disposta dal locale giudice per le indagini preliminari nei confronti di Mi. Ma., per concorso, quale mandante, nell'omicidio, maturato in ambiente di cri…

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