Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1188 del 13 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1188PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, può fondare il proprio convincimento sulle dichiarazioni della persona offesa, purché siano adeguatamente riscontrate da altri elementi probatori, senza che sia necessario un previo approfondimento di tutti i possibili elementi di contesto, come i pregressi rapporti tra le parti o le ragioni dell'aggressività dell'imputato. La valutazione della credibilità e attendibilità della persona offesa rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da manifeste contraddizioni o illogicità. Analogamente, la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p., è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in cassazione se non in caso di palese illogicità o arbitrarietà. Il giudice di legittimità, nel vagliare la validità della motivazione della sentenza impugnata, deve limitarsi a verificare la coerenza logica e la plausibilità delle argomentazioni, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/05/2019 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), con l'assistenza del difensore, ricorre per la cassazione della sentenza della Corte di appello di Venezia in data 23 maggio 2019, che, cOnfermata la s…

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