La notifica della citazione all'imputato nel processo penale è regolata dal principio per cui la nullità assoluta e insanabile prevista dall'art. 179 c.p.p. ricorre soltanto nel caso di omessa notificazione o di notificazione effettuata in forme inidonee a determinare la conoscenza effettiva dell'atto da parte dell'imputato; la nullità non sussiste invece nei casi di mera violazione delle regole sulle modalità di esecuzione della notificazione, per i quali trova applicazione la sanatoria di cui all'art. 184 c.p.p. e la decadenza dalla possibilità di farla rilevare oltre i termini previsti dall'art. 180 c.p.p. Pertanto, la regolare notificazione del decreto di citazione all'imputato, anche se effettuata a persona diversa dall'imputato stesso ma comunque idonea a garantirne la conoscenza, esclude la sussistenza di una nullità assoluta del processo.