Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5361 del 4 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5361PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La minaccia penalmente rilevante ai sensi dell'art. 612 c.p. richiede che il male prospettato dipenda dalla volontà di colui che lo prospetta, essendo esclusa la configurabilità del reato quando la frase pronunciata costituisca una mera sfida il cui esito è rimesso alla volontà dell'interlocutore, senza che dall'accettazione o meno della stessa derivi necessariamente un danno per la persona offesa. Il reato di minaccia non sussiste quando la frase pronunciata, pur accompagnata da gesti intimidatori, si risolva in un invito a regolare privatamente un dissidio, senza che il male prospettato dipenda dalla volontà dell'agente, ma sia rimesso alla libera determinazione della persona offesa di accettare o meno la sfida. In tal caso, infatti, la condotta non integra gli estremi del reato di minaccia, in quanto il male eventualmente derivante non è imposto unilateralmente dall'imputato, ma dipende dalla scelta dell'interlocutore di accogliere o meno l'invito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GE. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 10/05/2007 CORTE DI APPELLO di VENEZIA;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI PAOLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MURA Antonio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza in data 10 maggio 2007 la Corte d&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.