Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30418 del 10 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30418PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto di reato può essere disposto solo nei confronti dei beni nella disponibilità dell'indagato, non di quelli appartenenti a terzi estranei al reato. L'interesse concreto ed attuale all'impugnazione del provvedimento di sequestro, quale presupposto per la legittimazione all'esercizio del relativo rimedio, va individuato nell'interesse alla restituzione del bene come effetto del dissequestro. Pertanto, è inammissibile il ricorso per cassazione proposto dall'indagato che deduca unicamente di non essere titolare del bene sottoposto a sequestro, in assenza di una relazione con il bene sequestrato che sostenga la sua pretesa alla cessazione del vincolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/12/2018 del TRIB. LIBERTA' di ((omissis));
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCA SEMERARO;
sentite le conclusioni del PG DOMENICO SECCIA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore, avv. (OMISSIS), quale sostituto processuale dell'Avv. (OMISSIS);
Il difensore presente si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 28 settembre 2018, il giudice per le inda…

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