Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4187 del 28 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4187PEN

Massima

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Il diniego della scriminante della provocazione richiede un'adeguata motivazione da parte del giudice, il quale deve esaminare attentamente le circostanze del caso concreto, valutando in particolare se il comportamento dell'imputato sia stato determinato da un fatto ingiusto altrui tale da giustificare la reazione, anche verbale, dello stesso. Ove il giudice di merito ometta di svolgere tale puntuale disamina, motivando in modo carente sul punto, la sentenza è affetta da vizio di motivazione e deve essere annullata con rinvio per un nuovo esame. Il giudice di rinvio è tenuto a verificare attentamente se, alla luce delle specifiche circostanze del caso, ricorrano i presupposti per l'applicazione della scriminante della provocazione, dando conto in modo esaustivo delle ragioni per le quali ritiene di doverla escludere o meno. Analogamente, il giudice deve motivare in modo adeguato in ordine all'esclusione delle attenuanti generiche, non potendo limitarsi a una mera affermazione di insussistenza dei relativi presupposti, ma dovendo svolgere un'approfondita valutazione di tutti gli elementi rilevanti ai fini della concessione o meno di tale beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 17/10/2013 del Tribunale di Chieti;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Zaza;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Corasaniti Giuseppe, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RIT…

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