Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 36559 del 21 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:36559PEN

Massima

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Il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, ai fini della non punibilità della condotta ai sensi dell'art. 75 del D.P.R. 309/1990, richiede la prova rigorosa che la droga sia stata acquistata in comune, con il denaro di tutti i partecipanti al gruppo e allo scopo di destinarla al consumo esclusivo dei medesimi. Pertanto, la condotta dell'acquirente può essere considerata non punibile solo quando sia accertato che gli altri componenti del gruppo abbiano avuto, fin dall'origine, un autonomo potere di fatto sulla cosa, in modo che l'acquirente agisca come longa manus degli altri e il successivo frazionamento sia una mera operazione materiale di divisione senza trasferimento di valore. In mancanza di tali presupposti, l'acquirente deve essere considerato l'unico originario detentore e la successiva consegna configura una cessione principale punibile ai sensi dell'art. 73 del D.P.R. 309/1990.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/02/2007 CORTE APPELLO di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI GIACOMO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BUA F., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

-1- Mo. Ma. ricorre avverso la sentenza della Corte d'App…

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