Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1796 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1796SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile oggetto di un procedimento di condono edilizio non può realizzare ulteriori opere abusive in pendenza della relativa istanza, in quanto tali interventi, non essendo qualificabili come "completamento" ai sensi dell'art. 35, comma 14, della legge n. 47/1985, ripetono l'illegittimità del manufatto principale e comportano l'obbligo per l'amministrazione comunale di ordinarne la demolizione. L'onere di provare l'anteriorità della realizzazione dell'opera rispetto alla presentazione dell'istanza di condono incombe sul privato, in applicazione del principio di vicinanza della prova, e la mancata dimostrazione di tale circostanza legittima l'adozione del provvedimento demolitorio. L'ordinanza di demolizione, essendo un atto vincolato e urgente, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, in quanto il privato è comunque posto in condizione di interloquire prima dell'adozione del provvedimento finale. Inoltre, in relazione a tale tipologia provvedimentale, può trovare applicazione l'art. 21-octies della legge n. 241/1990, che sancisce la non annullabilità dell'atto adottato in violazione delle norme sul procedimento, qualora il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello concretamente enucleato.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/11/2020

N. 01796/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01733/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1733 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via SS. Martiri Salernitani, n. 31;

contro

Comune di Salerno, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura municipale, in Salerno, via Roma, Palazzo di Città;

per l'annullamento

dell'ordinanza di d…

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