Cassazione civile Sez. II sentenza n. 4503 del 5 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4503CIV

Massima

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L'Amministratore del Condominio è legittimato a resistere in giudizio per la tutela dei diritti sulle parti comuni dell'edificio condominiale, senza necessità di preventiva autorizzazione assembleare, quando l'azione promossa dal condomino riguardi questioni rientranti nelle normali attribuzioni dell'Amministratore, come la gestione dell'accesso alla strada comune e l'esercizio del diritto di servitù di passaggio. L'Amministratore, in tali casi, non deve premunirsi di alcuna autorizzazione dell'assemblea per proporre le impugnazioni nel caso di soccombenza del Condominio, trattandosi di attività conservativa finalizzata alla tutela di situazioni di fatto e di diritto inerenti alle parti comuni, senza incidere sulla condizione giuridica dei beni. Il principio di necessaria ratifica assembleare dell'operato dell'Amministratore, enunciato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, si riferisce ai soli giudizi che esulano dalle normali attribuzioni dell'Amministratore ai sensi dell'art. 1131, commi 2 e 3, c.c. Inoltre, il termine per l'esercizio dell'azione possessoria decorre dalla prima manifestazione di volontà del Condominio di chiudere l'accesso, anche se risalente nel tempo, purché tale volontà sia stata reiterata e resa nota ai condomini, come risultante dalle delibere assembleari e dalle prove testimoniali acquisite, senza che rilevi la successiva modifica della titolarità dell'immobile servito dalla strada condominiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRIOLA ((omissis)) - Presidente

Dott. BURSESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. PICARONI Elisa - Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso (iscritto al N.R.G. 14853/11) proposto da:

(OMISSIS), rappresentato e difeso, in forza di procura speciale a margine del ricorso, dall'Avv.to (OMISSIS) del foro di Brescia ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv.to (OMISSIS) in (OMISSIS);

- ricorrente -

contro

CONDOMINIO DEI (OMISSIS), in persona dell'Amministratore pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv.to (OMISSIS) del foro di Roma, in virtu' di procura speciale apposta a margine de …

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