Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6400 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:6400SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo, quale il permesso di costruire, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di un vizio di legittimità certo e grave, nonché alla valutazione dell'attuale interesse pubblico alla rimozione dell'atto, tenendo conto dell'affidamento del destinatario. L'Amministrazione, nel disporre l'annullamento, è tenuta a compiere un'istruttoria completa e approfondita, valutando attentamente tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti, senza limitarsi a mere affermazioni generiche o a considerazioni sommarie. In particolare, ove l'annullamento in autotutela sia motivato sulla base della ritenuta falsa rappresentazione dello status quo ante da parte del privato, l'Amministrazione deve accertare con precisione la reale situazione preesistente, anche attraverso ulteriori approfondimenti istruttori, e dare conto in modo esaustivo di tale accertamento nella motivazione del provvedimento. Inoltre, l'Amministrazione deve valutare espressamente, oltre al mero ripristino della legalità, la sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico alla rimozione dell'atto, in bilanciamento con l'affidamento del destinatario, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990. In difetto di tali presupposti, il provvedimento di annullamento in autotutela è illegittimo e deve essere annullato.

Sentenza completa

N. 02437/2011
REG.RIC.

N. 06400/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02437/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2437 del 2011, proposto da:
Luisa Viscoli, rappresentata e difesa dagli Avv. ti Angelo Clarizia e Valentina Zaccheo, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via Principessa Clotilde, 2;

contro

Comune di Montelanico, in persona del Sindaco p.t., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avv. Domenico Bianchi, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Raimondo Di Vito in Roma, via Leone IV, n. 38;

per l'annullamento

del provvedimento - ordinanza n. 2, prot. n. 388 del 27.01.2011 del Comune di Montelanico.

Visti il ricorso e i relativi al…

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