Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 15066 del 7 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15066CIV

Massima

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Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora non sia stato osservato il requisito di cui all'art. 366-bis c.p.c., applicabile ratione temporis, di concludere il motivo di ricorso con la chiara indicazione del fatto controverso e del punto su cui la motivazione si rivela mancante, insufficiente o contraddittoria, ovvero di formulare un quesito di diritto in caso di deduzione di violazione di norme giuridiche. Tale requisito, pur essendo stato successivamente abrogato, rimane applicabile ai ricorsi notificati dopo l'entrata in vigore della legge che ha disposto l'abrogazione, ma avverso provvedimenti pubblicati anteriormente. L'inosservanza di tale prescrizione comporta l'inammissibilità del ricorso, senza che vi sia luogo a provvedere sulle spese del giudizio di cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 9370-2010 proposto da:

NI. GI. (OMESSO), elettivamente domiciliato in ROMA, VIA NICCOLO' V n. 19, presso lo studio dell'avvocato GAGLIARDI MARIA, rappresentato e difeso dall'avvocato GALLO CARLO MARIA, giusta procura speciale a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

LI. GI. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA ZANARDELLI 23, presso lo studio dell'avvocato MARIA LETI…

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