Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22869 del 23 maggio 2003

ECLI:IT:CASS:2003:22869PEN

Massima

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La reputazione di una persona può essere tutelata anche quando essa sia già stata compromessa in relazione a determinati aspetti della sua personalità, poiché la lesione della reputazione può riguardare ulteriori profili della stessa. Pertanto, la diffusione di notizie offensive, anche se relative a fatti già noti, può integrare il reato di diffamazione, salvo che tali notizie risultino inoffensive in relazione all'intero contesto comunicativo e alle qualità morali della persona offesa. Tuttavia, l'errore colposo del giornalista sulla veridicità della notizia pubblicata, che lo abbia indotto a riferire erroneamente la condanna di una persona a un fatto diverso da quello per cui essa era stata effettivamente condannata, esclude la responsabilità penale per diffamazione, in quanto il reato non è punibile a titolo di colpa. In tal caso, anche la responsabilità del direttore responsabile per omesso controllo sulla pubblicazione viene meno, in quanto il reato ascritto all'autore della pubblicazione non sussiste nella sua interezza.

Sentenza completa

MOTIVI DELLA DECISIONE
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Milano ha confermato la dichiarazione di colpevolezza di R. L. ed E. S. per la pubblicazione sul quotidiano La Repubblica del 19 novembre 1995 di un articolo, intitolato "Traffico di pazienti. Amnistia per i medici", ritenuto offensivo della reputazione del dr. G. S., primario cardiologo dell'Ospedale F. di Milano.
Risulta dalla sentenza impugnata che il giorno precedente la pubblicazione dell'articolo controverso il Tribunale di Milano aveva prosciolto per amnistia il dr. S. dall'imputazione di abuso d'ufficio, contestatagli per avere favorito la clinica privata C. dirottandovi i clienti del suo reparto ospedaliero, lo aveva assolto dai connessi addebiti di falso nelle cartelle cliniche di tali pazienti, ma lo aveva condannato alla pena di nove mesi di reclusione per un falso e per un abuso commessi allo scopo di coprire gli errori professionali di due fidati aiuti os…

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