Cassazione penale Sez. III sentenza n. 158 del 8 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:158PEN

Massima

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Il provvedimento di DASPO (Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive) emesso dal Questore e convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari è legittimo quando sussistono gravi ragioni di necessità ed urgenza, fondate sulla pericolosità sociale del soggetto, che abbia tenuto condotte violente o minacciose in occasione di eventi sportivi, tali da giustificare l'adozione della misura per prevenire il pericolo di ulteriori episodi di turbativa dell'ordine pubblico. La motivazione per relationem, con il richiamo al provvedimento questorile e alla richiesta del Pubblico Ministero, è sufficiente a integrare la motivazione dell'ordinanza di convalida, senza necessità di una autonoma e dettagliata motivazione, purché il Giudice abbia valutato la sussistenza dei presupposti di legge. La durata della misura deve essere proporzionata alla gravità dei fatti e alla pericolosità sociale del soggetto, come emergenti dagli atti. Il mancato intervento immediato delle Forze dell'Ordine non inficia la legittimità del provvedimento, se giustificato dalla necessità di evitare ulteriori disordini in quel contesto. Il ricorrente condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in assenza di elementi per ritenere che il ricorso sia stato presentato senza colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 20.2.2017 del Giudice per le indagini preliminari di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MACRI' Ubalda;
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 20.2.2017 il Giudice per le indagini p…

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